Aeroporto di Olbia
L’ennesima sfida contro il tempo di Vitali Spa: il rifacimento della pista di volo dell’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia scalo nodale, soprattutto nei mesi estivi, per i tanti vacanzieri che scelgono di trascorrere le loro vacanze in Sardegna.

L’aeroporto di Olbia è rimasto chiuso al traffico aereo dalla mezzanotte di lunedì 2 marzo alla mezzanotte di sabato 7 marzo. 6 giorni di intenso lavoro H24 (anzi solo 4 viste le avverse condizioni metereologi che che in quella settimana hanno flagellato la nostra penisola) nei quali la compagine di Cisano, così come accaduto per i 20 giorni di chiusura dell’aeroporto Orobico di Orio al Serio, dovrà mettere in campo tutta la sua professionalità e il know how specifico acquisito proprio grazie all’intervento di Orio.
Impiegati circa 80 uomini suddivisi su tre turni e un centinaio di macchinari coordinati alla perfezione per garantire la stesa del nuovo manto d’asfalto (circa 5.000 tonnellate) ed il posizionamento dei circa 150 impianti AVL (aiuti visivi luminosi- luci di pista di supporto alla navigazione aerea). Si è trattato di un lavoro figlio della commessa di Orio, già un benchmark e che infatti è stato replicato in questo nuovo intervento.
Il lavoro è stato infatti diviso in due fasi: la prima fase, come detto sopra avente una durata di 6 giorni e come nel caso di Orio, eseguite ad aeroporto chiuso. La seconda fase riguarda il raccordo echo, le cui lavorazioni riguardano anche la parte sottostante il manto d’asfalto; prevede infatti il rifacimento degli strati di sottofondo per una profondità di circa un metro.

L’appalto che si aggira intorno ai 2milioni si inserisce in un progetto più ampio di rifacimento ed ampliamento che prevede un investimento complessivo di circa 20 milioni.